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Cinema e TV

Se ami Sherlock Holmes, questa serie spagnola su Prime Video ti conquisterà

Se ami Sherlock Holmes, c’è una serie spagnola su Prime Video che mescola misteri e storia con un detective brillante: Víctor Ros è il crime che non ti aspetti.

Se ami Sherlock Holmes, questa serie spagnola su Prime Video ti conquisterà

In un’epoca in cui i gialli moderni si consumano in una manciata di episodi, riscoprire un thriller investigativo in costume può essere un’esperienza sorprendentemente intensa. Il fascino dei grandi classici come Sherlock Holmes non è mai passato di moda, ma quando si trova una produzione che ne reinterpreta lo spirito con eleganza, allora vale la pena fermarsi. “Víctor Ros”, disponibile su Prime Video, rientra esattamente in questa categoria. Una storia che fonde crimine, storia e passione, con un protagonista che ricorda Holmes ma che ha un’anima tutta sua.

Chi cerca una nuova serie da guardare senza il timore della solita trama già vista dovrebbe dare un’occhiata qui: indagini intelligenti, colpi di scena e atmosfere d’altri tempi non mancano. E chissà, potrebbe diventare il prossimo binge-watching del weekend.


Un detective spagnolo con l’anima di Sherlock Holmes

Ambientata nella Madrid del XIX secolo, “Víctor Ros” racconta la storia di un ex ladruncolo diventato il più brillante detective della capitale. Il suo metodo investigativo, fatto di osservazione, logica e deduzioni spiazzanti, ricorda in più di un’occasione quello di Sherlock Holmes. Ma c’è di più. L’umanità del personaggio, forgiata da un passato difficile, lo rende forse ancora più vicino allo spettatore moderno.


Si crede spesso che le grandi menti siano nate in ambienti privilegiati, ma Víctor è l’esatto contrario. Cresciuto tra le strade, ha imparato a sopravvivere con l’ingegno. Quando la vita gli offre una seconda possibilità, sceglie di metterla a frutto risolvendo i casi più oscuri della città. Al suo fianco, la Brigata Metropolitana, un corpo speciale che lo affianca nelle indagini più complesse.

La serie, tratta dai romanzi di Jerónimo Tristante, si compone di due stagioni, la prima delle quali ruota intorno alla caccia a un serial killer di prostitute. Un tema crudo, affrontato con equilibrio e senza mai scadere nel morboso. La seconda stagione, intitolata “Il furto dell’oro spagnolo”, si sposta su un terreno più politico e complesso, mostrando la versatilità della narrazione.

Ogni episodio è costruito con cura, mescolando scene d’azione, intuizioni investigative e momenti di tensione emotiva. Il ritmo è più lento rispetto alle produzioni americane, ma questo non toglie nulla al coinvolgimento. Anzi, permette di assaporare ogni dettaglio dell’ambientazione storica, tra costumi, dialoghi e scenografie ricercate.


Perché “Víctor Ros” è la serie crime che non ti aspetti

C’è chi pensa che le serie spagnole siano tutte passioni e drammi, ma questo titolo dimostra che anche nel crime c’è spazio per la qualità. La somiglianza con Sherlock Holmes sta nell’approccio razionale ai casi, ma qui c’è anche tanto cuore, fragilità, e una certa ruvidezza che rende tutto più vero.

Il protagonista, interpretato da Carles Francino, si muove con sobrietà e determinazione. Non ha il fascino eccentrico di un Holmes, ma una compostezza elegante, quasi malinconica, che lo distingue. In più, il rapporto con due donne molto diverse, Lola e Clara, aggiunge sfumature sentimentali capaci di arricchire la trama senza appesantirla.


Tra i punti di forza della serie ci sono:

  • Una ricostruzione storica curata, che immerge lo spettatore nella Madrid ottocentesca
  • Casi investigativi stimolanti, con risvolti spesso imprevedibili
  • Personaggi secondari solidi, ben scritti e ben recitati
  • Tematiche attuali, nonostante l’ambientazione d’epoca (povertà, disuguaglianze, corruzione)

Non è un caso se “Víctor Ros” viene considerato un piccolo gioiello nascosto nel catalogo di Prime Video. Passata un po’ in sordina, complice forse la sua prima messa in onda nel 2014, oggi è pronta a essere riscoperta da chi cerca qualcosa di diverso.


Prime Video e i gioielli nascosti: è il momento di dare una chance a Víctor Ros

Nel mare di contenuti proposti dalle piattaforme di streaming, può capitare che titoli validi vengano ignorati. Ma chi ama i polizieschi in costume, le storie con un’anima e una regia attenta, dovrebbe concedere a “Víctor Ros” almeno un paio di episodi. Anche solo per vedere come il classico schema dell’investigatore geniale viene adattato a un contesto completamente nuovo.

Interessante notare che molti spettatori paragonano la serie a “Sherlock” con Benedict Cumberbatch o a “Elementary”, ma con un taglio meno pop e più riflessivo. Non è una serie da guardare distrattamente: richiede attenzione, ma sa ripagare con una narrazione che scava sotto la superficie.

Il cast, oltre a Francino, include nomi di rilievo come Megan Montaner, Esmeralda Moya, Juan Fernández e Tito Valverde. Tutti contribuiscono a creare un affresco ricco e credibile, dove ogni personaggio ha uno spessore e una motivazione.

A rendere il tutto ancora più interessante è la scelta di mostrare eventi storici reali sullo sfondo delle vicende. Questo intreccio tra fiction e realtà arricchisce la visione, offrendo spunti per riflettere su temi che, a conti fatti, non sono poi così lontani da quelli odierni.

Chi ha già amato le atmosfere cupe della Londra vittoriana troverà nella Madrid di “Víctor Ros” una valida alternativa, magari più calda nei colori ma altrettanto densa di misteri.

Dunque, la domanda da farsi è semplice: perché non dare una possibilità a questo detective così particolare? Tra deduzioni brillanti, passioni complesse e ambientazioni d’effetto, la serie ha tutte le carte in regola per catturare.

Foto © Youtube


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