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Piante e fiori

I 15 cactus più belli per la casa e come prendersene cura al meglio

Vuoi arredare casa con un tocco naturale e originale? Scopri 15 varietà di cactus perfette per l’interno, più consigli pratici su luce, acqua e cure invernali.

I 15 cactus più belli per la casa e come prendersene cura al meglio

Cerchi una pianta che non abbia bisogno di troppa attenzione, ma che sappia comunque dare un colpo d’occhio a ogni stanza? I cactus da appartamento potrebbero sorprenderti. Con le loro forme stravaganti e colori spesso inaspettati, riescono a portare in casa un tocco di esotismo discreto, senza chiedere troppo in cambio.

Che tu abbia un salotto inondato dal sole o un angolo studio con poca luce, troverai sempre un cactus adatto. Alcuni crescono in altezza come sculture, altri restano compatti, quasi timidi. E non si tratta solo di estetica: queste piante aiutano anche a mantenere l’aria più pulita e riducono l’umidità in eccesso. E poi, diciamolo, c’è qualcosa di rassicurante in una pianta che sa cavarsela da sola.


Perché i cactus piacciono così tanto

C’è qualcosa nei cactus che va oltre il semplice decoro. Non sono solo piante da deserto, ma piccoli capolavori della natura, capaci di adattarsi anche agli spazi più difficili. Non serve un giardino, né un pollice verde esperto: basta un davanzale e un po’ di curiosità.


Alcune varietà crescono dritte come colonne, altre si sviluppano in forme rotonde o irregolari. Il bello è che ogni cactus ha una sua “personalità”. C’è chi sboccia in primavera, chi sfoggia spine d’argento, chi sorprende con un fiore improvviso nel cuore dell’inverno.

E se ti stai chiedendo quali siano le più belle da tenere in casa, qui sotto trovi una selezione che mette insieme estetica, resistenza e un pizzico di poesia vegetale.

quali sono i cactus più decorativi


15 cactus da interno che meritano un posto in casa

Alcuni sembrano usciti da un quadro surrealista, altri fanno tenerezza al primo sguardo. Ecco una lista di cactus perfetti per l’ambiente domestico, ognuno con il suo piccolo mondo.

  • Saguaro (Carnegiea gigantea): lento a crescere ma scenografico, da posizionare in un punto ben illuminato.
  • Schlumbergera bridgesii (Cactus di Natale): fiorisce a dicembre, portando colore nei giorni più grigi.
  • Echinocactus grusonii (Cuscino della suocera): rotondo, spinoso e dorato, richiede pochissime cure.
  • Cryptocereus anthonyanus: le sue foglie ondulate sembrano onde, ideale per chi ama i dettagli insoliti.
  • Pilosocereus pachycladus: ha un’insolita tonalità blu che attira subito lo sguardo.
  • Opuntia microdasys: detto anche “orecchie di coniglio”, è simpatico e originale.
  • Schlumbergera gaertneri (Cactus di Pasqua): fiori intensi e foglie piatte, ama la luce ma non diretta.
  • Astrophytum asterias: compatto e geometrico, con fiori gialli che spuntano come piccole sorprese.
  • Mammillaria plumosa: sembra morbido, ma occhio alle spine nascoste sotto il piumaggio.
  • Mammillaria hahniana: la chiamano “vecchia signora” per via del ciuffo di spine bianche che la ricopre.
  • Mammillaria elongata: slanciato, quasi elegante, con piccoli fiori bianchi.
  • Gymnocalycium mihanovichii: detto anche cactus luna, per i suoi colori brillanti e innaturali.
  • Acanthocereus tetragonus (Castello delle fate): cresce a torrette, come una piccola città verde.
  • Parodia magnifica: rotondo, fiorito e di grande effetto visivo.
  • Astrophytum myriostigma: sobrio ma interessante, con un fiore giallo che spunta come un sole.

come scegliere i cactus per casa


Come coltivare cactus in casa senza stress

Il bello dei cactus è che non si fanno pregare. Certo, non vuol dire dimenticarsene completamente. Alcuni accorgimenti fanno la differenza tra una pianta sana e una che arranca.

Innanzitutto la luce. I cactus del deserto vogliono molta luce naturale: davanzali esposti a sud o ovest sono l’ideale. I cactus tropicali, invece, preferiscono una luce filtrata. Quindi no al sole diretto che può bruciarli, meglio una tenda leggera o una zona più ombrosa.


Due cose da ricordare:

  • Gira il vaso ogni tanto, così la pianta cresce in modo più uniforme.
  • Se l’illuminazione è scarsa, si possono usare lampade a spettro completo.

L’acqua? Meno è meglio. Ma proprio meno. I cactus del deserto vanno innaffiati solo quando il terreno è completamente asciutto, in genere una o due volte al mese. Per quelli tropicali, invece, si può dare acqua quando il terriccio comincia ad asciugarsi, ma senza esagerare.

Il segreto è tutto nel terreno: deve drenare bene, meglio se specifico per piante grasse. L’umidità stagnante è il nemico numero uno.

come curare cactus

Cactus in inverno: attenzione al riposo

Quando le giornate si accorciano, anche i cactus sentono il cambiamento. L’inverno è il momento in cui rallentano tutto, come se si ritirassero nel loro mondo silenzioso. E tu dovresti fare lo stesso: meno acqua, meno stress.

Ridurre gradualmente le annaffiature è fondamentale per evitare marciumi. Se l’aria in casa è molto secca (cosa che succede spesso con il riscaldamento), un piccolo umidificatore può aiutare i cactus tropicali a non soffrire troppo.

Attenzione alle fonti di calore: termosifoni e stufe tendono ad asciugare il terreno troppo in fretta. E occhio anche al freddo: la temperatura non dovrebbe scendere sotto i 10°C per quelli del deserto. I tropicali tollerano un po’ di caldo in più.

proteggi cactus nei mesi freddi

Se messi nel posto giusto e trattati con il giusto equilibrio tra cura e libertà, i cactus sanno dare davvero tanto. Un angolo con queste piante può trasformare l’atmosfera di casa, portando una natura un po’ ruvida ma piena di fascino.

Foto © Stock.adobe


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