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DIY

Fai da te con una tapparella dismessa: diventa una parete portaoggetti per la cucina

Riutilizzare una tapparella dismessa per creare una parete portaoggetti in cucina è un’idea semplice e originale. Scopri come realizzarla in pochi passaggi e dare un tocco unico al tuo spazio.

Fai da te con una tapparella dismessa: diventa una parete portaoggetti per la cucina

Immagina di poter raccogliere spezie, strofinacci, mestoli e magari anche quella vecchia lista della spesa dimenticata, tutto in un angolo pratico e bello da vedere. Qualcosa che sappia di vissuto, con uno stile a metà tra l’officina vintage e il calore di una casa di campagna. Basta una vecchia tapparella, qualche gancio e un pizzico di fantasia.

In molti si chiedono come dare nuova vita a oggetti inutilizzati, e questa è una risposta che può stupire. Non serve essere artigiani esperti: con un po’ di manualità e gli attrezzi giusti, si può creare qualcosa di unico. Un progetto del genere, tra l’altro, è anche un modo semplice per cambiare volto a una cucina anonima, senza spendere cifre esagerate. Basta lasciarsi ispirare e lasciarsi andare alla creatività. In fondo, a volte, le idee migliori nascono proprio da ciò che si stava per buttare via.


Come realizzare una parete portaoggetti con una tapparella dismessa

Recuperare una tapparella usata e darle nuova vita in cucina è più semplice di quanto si pensi. Bastano pochi materiali, un pizzico di pazienza e magari un pomeriggio senza impegni. Prima di tutto, serve capire se la tapparella è ancora in buono stato. Quelle in legno o in PVC rigido sono perfette, perché una volta fissate al muro restano stabili e sicure. Se ha qualche segno del tempo, tanto meglio: aggiunge carattere e racconta una storia. Non serve cercare la perfezione, anzi, è proprio nelle piccole imperfezioni che si trova il fascino di questi progetti.


Dopo averla pulita accuratamente da polvere e residui, si può decidere se lasciarla al naturale, per un look più rustico, oppure dipingerla. Verniciarla di bianco opaco o con un colore pastello può dare un tocco shabby chic, molto adatto alle cucine dallo stile country o provenzale. Anche un effetto decapato può funzionare benissimo, soprattutto se l’idea è quella di inserirla in un ambiente dallo stile vintage o industriale.

Una volta scelta la finitura, si passa al fissaggio. La tapparella va bloccata bene alla parete, usando tasselli resistenti. Meglio posizionarla all’altezza degli occhi o poco più in basso, in modo che gli oggetti siano facilmente raggiungibili.

Qui entra in gioco la personalizzazione: con dei semplici ganci adesivi, o con clip in metallo, si possono appendere utensili, mestoli, presine, ma anche sacche in stoffa o barattolini per le spezie. Alcuni aggiungono anche piccole mensole leggere, perfette per piante aromatiche o piccoli oggetti decorativi.


Per rendere tutto più ordinato, si può suddividere la tapparella in sezioni: una per gli utensili, una per le spezie, una per appunti o lavagnette magnetiche. Questo aiuta anche visivamente a rendere la parete più armonica e organizzata.

E per chi ama i dettagli, è possibile aggiungere una piccola lavagnetta o una cornice con foto e appunti. Una soluzione che unisce funzionalità e decorazione, con un tocco personale che cambia davvero l’energia della stanza.


Idee creative per sfruttare al meglio la parete portaoggetti in cucina

Una volta completata, la tapparella portaoggetti può diventare il cuore pulsante della cucina. Il vantaggio è avere tutto a portata di mano, ma senza sacrificare lo stile. Ecco alcuni spunti per sfruttarla al meglio:

  • Organizzare le spezie in barattolini magnetici o con tappo a vite.
  • Appendere utensili da cucina con ganci in ferro battuto o acciaio.
  • Usare sacche in tessuto per conservare aglio, cipolla o bustine di tè.
  • Inserire una piccola luce LED per illuminare la zona e creare atmosfera.
  • Aggiungere un calendario o planner settimanale per la lista della spesa.
  • Appendere tazze da collezione, magari colorate o vintage.
  • Creare una zona messaggi con clip e bigliettini.

Inoltre, se la parete scelta è vicina al piano di lavoro, può diventare una zona operativa perfetta. E se cambia la disposizione della cucina? Nessun problema: basterà staccare i ganci e riposizionarli a piacere.


Non è curioso come un oggetto spesso considerato un rifiuto possa trasformarsi in un elemento di design? Si direbbe quasi che ogni tapparella abbia un potenziale nascosto. Eppure, è proprio così: l’aspetto più sorprendente è che ogni pezzo di tapparella può raccontare qualcosa, portare con sé un vissuto.

Riciclo creativo e stile: perché usare una tapparella in cucina

Nel mondo dell’home decor sostenibile, trovare idee per riciclare oggetti dismessi è diventato un vero trend. La tapparella si presta perfettamente a questo scopo: rigida, modulare, facile da lavorare e d’effetto.

Molti preferiscono lasciare la struttura visibile, magari con qualche imperfezione del tempo, per raccontare una storia. Altri scelgono di integrarla con elementi nuovi, come ganci in ottone o supporti in cuoio, per un contrasto tra vecchio e moderno.

Questo tipo di progetto è perfetto anche per chi vive in affitto e non può fare grandi modifiche strutturali. Basta qualche foro al muro e si può avere una parete super funzionale e bella da vedere. E quando si cambia casa? Si smonta e si porta con sé, senza complicazioni.

È interessante notare quanto questo genere di soluzioni stia conquistando sempre più appassionati di design domestico: si tende a cercare il bello anche nelle cose più semplici, senza dimenticare la funzionalità. Il recupero creativo diventa, così, un modo per esprimere sé stessi attraverso gli spazi quotidiani.

crea una parete portaoggetti

E poi diciamolo: quanti oggetti passano inosservati ogni giorno, senza che si pensi al loro potenziale nascosto? A volte basta poco, uno sguardo diverso, un’idea nata per caso, e anche una tapparella può trasformarsi in qualcosa di unico.

Foto AI


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