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Casa & Giardino

Come preparare la casa prima delle vacanze estive: ecco i 3 passaggi fondamentali

Prima di partire per le vacanze estive è fondamentale mettere in sicurezza casa. Ecco i 3 passaggi chiave da non dimenticare per viaggiare sereni e tornare senza brutte sorprese.

Come preparare la casa prima delle vacanze estive: ecco i 3 passaggi fondamentali

Prima di partire per le vacanze estive, c’è sempre quel pensiero che spunta all’ultimo minuto: avrà senso perdere tempo a sistemare casa? La risposta, anche se controvoglia, è sì. Bastano pochi gesti per evitare di rientrare e trovarsi davanti a una scena da film horror: pattumiera che puzza, piatti dimenticati nel lavello, piante accasciate e magari pure la posta che trabocca.

Che sia una fuga lampo verso il mare o un trekking in alta quota, poco cambia: tornare e ritrovare casa in ordine è un piccolo regalo che ci si fa da soli. Niente di complicato, sia chiaro. Ma ci sono tre passaggi fondamentali che è meglio non trascurare, pena il ritorno con il muso lungo.


Serve un aiuto per non dimenticare nulla? Una checklist fai da te risolve. Basta un foglietto o una nota sullo smartphone: due righe e già si respira meglio. E magari, se funziona, la si riutilizza l’anno dopo.


Mettere in sicurezza porte, finestre e impianti

Lasciare casa incustodita anche solo per pochi giorni richiede un minimo di attenzione. C’è chi si limita a girare due mandate alla porta, ma la verità è che questo è solo l’inizio.

Prima di tutto, meglio staccare tutti gli elettrodomestici inutili: via di spine tolte a TV, modem, console, caricatori dimenticati nelle prese. Una presa vuota è una preoccupazione in meno, senza contare che si risparmia anche un po’ di energia.

Poi c’è la questione finestre e tapparelle. Chiuderle tutte a tappo potrebbe sembrare saggio, ma in realtà dà solo l’idea che non c’è nessuno. Meglio qualche tapparella abbassata a metà, giusto per confondere le idee. Ah, e le finestre semiaperte? Solo se si ama l’effetto sorpresa di una pioggia estiva dentro casa.


Per chi vive in zone a rischio temporali, meglio controllare che il salvavita funzioni a dovere. Lo stesso vale per gli allarmi antifurto: provarli prima di partire evita di ricevere notifiche mentre si sta per ordinare un mojito.

E per i più tecnologici, via libera alla domotica: qualche luce accesa a intermittenza può davvero ingannare sguardi indiscreti. Dettagli, certo. Ma fanno la differenza.


Non sarebbe male anche lasciare una chiave di emergenza a una persona fidata, nel caso succeda qualcosa mentre si è via. Anche solo per un controllo veloce, a volte può evitare danni maggiori. Non sempre si pensa a tutto, e un piccolo aiuto dall’esterno può salvare la situazione.

Pulizie strategiche prima di partire

Chi non si è mai promesso: “Appena torno, pulisco tutto”… salvo poi rimandare per giorni? Meglio giocare d’anticipo.


Non serve un intervento da impresa di pulizie. Bastano alcune mosse:

  • Svuotare il frigorifero da tutto ciò che può marcire o fare odore
  • Buttare la spazzatura e anche controllare quella sotto il lavello
  • Lasciare lavello e piatti puliti, senza macchie appiccicose
  • Dare una passata ai pavimenti, almeno in cucina e bagno
  • Controllare che sanitari e scarichi non presentino sorprese

Se c’è tempo, cambiare le lenzuola e sistemare il letto fa miracoli. Rientrare dopo ore di viaggio e trovare un letto pulito? È quasi meglio della vacanza stessa.

Un piccolo trucco casalingo? Un cucchiaino di bicarbonato nel lavandino e nella doccia. Fa sparire ogni sentore di umidità e tiene lontani gli odori cattivi. Sembra poco, ma cambia tutto.

E non dimenticare i cestini secondari: quello in bagno, in camera o magari vicino alla scrivania. Spesso si lasciano pieni senza pensarci, e al ritorno la sorpresa non è mai gradita.

Un altro accorgimento utile? Lasciare una finestra leggermente aperta, se si vive in un piano alto o con protezioni adeguate, può aiutare a mantenere l’aria meno stagnante. Ma va fatto solo se si è davvero sicuri che sia in totale sicurezza.

Piante, posta e piccoli dettagli da non trascurare

A volte sono le cose più banali a creare i problemi peggiori. Tipo le piante dimenticate. Dopo dieci giorni senz’acqua, l’effetto savana è garantito. Se non si ha l’irrigazione automatica, chiedere un favore a un amico è sempre la mossa giusta. Meglio ancora se ci si scambia il favore a vicenda.

Un trucchetto per chi ha piante piccole? Usare una bottiglia piena d’acqua capovolta nel terriccio: l’acqua scenderà lentamente e terrà umida la terra per qualche giorno. Non è come avere il pollice verde, ma aiuta.

Anche la posta non va sottovalutata. Una cassetta piena fino all’orlo è un messaggio chiaro: “Questa casa è vuota da giorni”. Chiedere al portinaio o a un vicino di fiducia di ritirarla è un gesto semplice, ma furbo.

E poi ci sono quei dettagli che si ricordano sempre troppo tardi. Il gas da chiudere, il climatizzatore da spegnere, le dispense da controllare. Meglio evitare di lasciare aperto un pacco di biscotti che attirerà ogni formica del quartiere.

Un consiglio in più? Se hai animali domestici, anche solo un pesciolino rosso, organizza per tempo chi se ne occuperà. E lascia istruzioni semplici, così eviti fraintendimenti.

Infine, un gesto da non sottovalutare: spegnere o scollegare il boiler o la caldaia, soprattutto se si parte per più di una settimana. Riduce i consumi e previene guasti dovuti all’inattività prolungata.

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Insomma, nulla di complicato. Solo un po’ di organizzazione prima di chiudere la porta. Perché partire sapendo di aver lasciato tutto in ordine è già un piccolo pezzo di vacanza.

Foto © stock.adobe


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