Menu Chiudi
Cinema e TV

“Butterfly” conquista Prime Video: la serie action più vista dopo 2 settimane

“Butterfly” è tra le serie più viste su Prime Video: azione, spionaggio e un protagonista tormentato hanno conquistato il pubblico in 2 settimane.

“Butterfly” conquista Prime Video: la serie action più vista dopo 2 settimane

Spionaggio ad alta tensione, inseguimenti mozzafiato e una trama che ti lascia senza fiato: “Butterfly” è diventata la serie action del momento su Prime Video. E non è una frase fatta: sono passate più di due settimane dal debutto e ancora oggi domina le classifiche. Il pubblico l’ha accolta con entusiasmo, regalando alla serie un notevole 87% di gradimento, mentre la critica, come spesso accade, è rimasta più fredda, fermandosi a un più modesto 67% su Rotten Tomatoes.

A renderla così amata è un mix riuscitissimo tra azione, mistero e profondità psicologica. Prodotta da Amazon e ispirata alla graphic novel scritta da Arash Amel, “Butterfly” racconta la storia tesa e drammatica di un ex agente dei servizi segreti, in fuga da un passato ingombrante e da un nemico che non conosce tregua: un sociopatico che lo bracca con una ferocia quasi personale.


Ma “Butterfly” non è solo fughe e sparatorie. La scrittura di Steph Cah ha saputo trasformare ogni episodio in una piccola bomba a orologeria, curando ogni dettaglio con precisione: dai silenzi pesanti prima di un colpo di scena, ai dialoghi carichi di sottintesi, tutto contribuisce a creare un’atmosfera densa, dove la tensione è costante.


E poi c’è lui, il protagonista. Non un supereroe perfetto, ma un uomo stanco, segnato da scelte sbagliate e sensi di colpa. Un personaggio che si muove sul filo del rasoio, tra sopravvivenza e redenzione. Un tipo che non si dimentica, perché in fondo, chi non ha mai fatto i conti con i propri fantasmi?

Forse è proprio questo che ha colpito il pubblico: quel senso di realismo amaro, di vulnerabilità vera. Non si guarda “Butterfly” solo per l’azione, ma perché riesce a far vibrare qualcosa dentro. Un mix potente, che spiega perché così tante persone, in tutto il mondo, non riescano più a staccarsene.

Perché tutti parlano di “Butterfly”

Chi ha già visto la serie l’ha definita “un mix esplosivo tra azione classica e suspense psicologica”. Non mancano scene da cardiopalma, scontri corpo a corpo e colpi di scena a raffica. Ma ciò che davvero fa la differenza è la costruzione del protagonista: un uomo tormentato dal passato, costretto a confrontarsi con le sue scelte mentre cerca di sopravvivere.


Butterfly riesce a tenere incollati allo schermo anche grazie a un’atmosfera cupa e cinematografica, con una fotografia curata e un montaggio serrato. In fondo, chi non ha mai amato una storia di redenzione e fuga impossibile?

Gli episodi si sviluppano con una tensione costante, dove ogni rivelazione apre nuovi interrogativi. Alcuni spettatori hanno commentato che “è impossibile smettere dopo il primo episodio”, e questo rende bene l’idea di quanto sia coinvolgente.


La serie che divide pubblico e critica

Non è la prima volta che una serie amata dagli spettatori viene accolta con freddezza dalla critica. Ma qui il divario è stato particolarmente evidente: la differenza tra il giudizio critico (67%) e quello del pubblico (87%) ha fatto discutere.

Eppure, i numeri parlano chiaro. Nella top 10 globale di Prime Video, Butterfly si è mantenuta tra le prime posizioni per oltre due settimane consecutive, superando titoli ben più blasonati. È il classico caso in cui il passaparola ha avuto la meglio su ogni altra forma di promozione.


Un effetto simile era stato registrato anche con altre serie acclamate dal pubblico, come The Terminal List o Jack Ryan, anch’esse inizialmente accolte in modo tiepido dalla stampa specializzata.

Anche altri titoli inaspettati dominano le classifiche

Accanto a Butterfly, sta spopolando anche un altro titolo decisamente sorprendente: “La guerra dei mondi” con Ice Cube, un film aspramente criticato (e definito da alcuni “imbarazzante”), ma che ha trovato un suo pubblico fedele in streaming.

E ancora, a distanza di oltre un mese dalla sua uscita, resiste tra i più visti anche “Capi di stato in fuga”, il buddy-movie con Idris Elba e John Cena. Una commedia d’azione leggera e senza troppe pretese, che continua a macinare visualizzazioni.

Questi fenomeni confermano che il gusto del pubblico spesso va in direzione opposta rispetto ai giudizi più tecnici. E che le piattaforme di streaming sono oggi veri e propri laboratori di successo popolare.

Perché guardare “Butterfly” ora

Se ami i thriller ad alta tensione, i segreti oscuri e le missioni disperate, Butterfly è una scelta praticamente obbligata. Non solo per l’azione, ma per la capacità della serie di coinvolgere emotivamente, mostrando le fragilità di un protagonista tutt’altro che invincibile.

E poi, con una durata compatta, ritmo incalzante e ambientazioni curate, ogni episodio scorre veloce senza perdere mordente. È una serie perfetta per un binge-watching da weekend.

In un panorama ricco di contenuti, Butterfly si distingue per l’equilibrio tra intrattenimento puro e tensione psicologica. Un po’ come quando si scopre un libro che non si riesce più a chiudere, episodio dopo episodio.

Persino chi solitamente non ama il genere action ha confessato di essersi fatto coinvolgere, segno che la narrazione riesce a parlare anche a un pubblico più ampio del previsto.

E tu, resisterai al fascino di questa farfalla letale?

Foto © Youtube


Segui The Wardrobe su


Articoli Correlati